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    24 Ore di Daytona - Inseguimento sotto la pioggia

    29 gennaio 2017

    Daytona Beach, 29 gennaio 2017 – La 24 Ore di Daytona ha raggiunto la sua metà, le 12 ore. Quello che sembrava solo un assaggio della pioggia che sarebbe dovuto arrivare solo nel corso della notte, si è dimostrata una perturbazione costante, che non ha ancora lasciato quest’area della Florida. Tutto ciò ha rimescolato parecchio le carte, ma le due Ferrari ancora in gara sono costantemente nel gruppo dei migliori.   GTLM. Nella classe GTLM inizialmente il team Risi Competizione ha deciso di non cambiare le gomme rimanendo in pista con gomme da asciutto. Questa scelta si è rivelata non azzeccata, al punto che Giancarlo Fisichella ha dovuto fermarsi in regime di bandiera verde per sostituire gli pneumatici. In quel momento è salito a bordo James Calado che ha iniziato a rimontare a suon di giri veloci. Al britannico è poi subentrato Toni Vilander che ora si trova ad inseguire le due Porsche, molto aiutate dalla pioggia, e la Ford di Joey Hand.   GTD. Anche per la Ferrari del team Scuderia Corsa le cose non sono filate perfettamente lisce. Anche Sam Bird ha espresso il desiderio di rimanere con le gomme da asciutto quando ha iniziato a piovere, e pure l’inglese è stato costretto ad una sosta in condizione di bandiera verde. Questo ha fatto precipitare in classifica la 488 GT3 oltre la decima posizione. Christina Nielsen ha poi preso il volante della vettura, decidendo di non cambiare le gomme e lo stesso ha poi fatto Matteo Cressoni che però ha pagato questa scelta con una parte finale di stint molto lenta. In macchina è tornato poi Alessandro Balzan che allo scoccare della metà gara occupava la quarta posizione.