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    Line-up competitive per Ferrari alla 24 Ore di Daytona

    All-star line up readies to represent Ferrari at 24 Hours at Daytona

    Maranello 20 gennaio 2020

    Alla vigilia della 58sima edizione della 24 Ore di Daytona, valida come round di apertura della stagione 2020 dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship che si disputerà questo fine settimana in Florida, gli equipaggi Ferrari presenti alla classica americana ambiscono a posizioni da podio.

    GTLM. Risi Competizione, dopo essersi imposto nella Petit Le Mans, gara che ha chiuso il 2019 della serie statunitense, ha fatto segnare il tempo più veloce nella classe GT Le Mans durante il recente “Roar Before the 24” svolto ad inizio gennaio sul Daytona International Speedway. James Calado ha ottenuto il miglior riscontro con 1:42.685 sulla Ferrari 488 GTE numero 62 che sarà guidata da Daniel Serra, Alessandro Pier Guidi e Davide Rigon, consentendo al team di Huston di scegliere il box e la posizione del garage tra le vetture GT Le Mans che prenderanno parte alla corsa. Calado, Serra e Pier Guidi che lo scorso anno si sono aggiudicati la 24 Ore di Le Mans così come la Petit Le Mans al volante della 488 GTE, in questa occasione saranno affiancati da Davide Rigon per cercare di migliorare il secondo posto conquistato al termine dell’edizione della 24 Ore di Daytona dello scorso anno. “Ho sempre amato guidare a Daytona, ma nelle gare precedenti non siamo riusciti a conquistare la vittoria” ha dichiarato Calado. “Lo scorso anno abbiamo chiuso la corsa al secondo posto, staccati di un secondo dal vincitore dopo 24 ore. Il team è fantastico e sono contento di tornare a correre con Risi. Tutti sono spinti da una grandissima passione e questo è molto bello per una squadra”. Calado si aspetta una gara particolarmente combattuta nella classe GTLM che vedrà al via anche i team ufficiali di BMW, Corvette e Porsche. “Sarà una gara difficile, con distacchi molto contenuti” – ha aggiunto il pilota inglese. “Ci saranno le nuove Corvette che sembrano già essere competitive. Noi dobbiamo rimanere concentrati sulle nostre performance, il nostro team, la nostra vettura e su quello che possiamo fare, dando il meglio di noi stessi in ogni fase. Non possiamo controllare ciò che fanno gli altri”. Rigon disputerà la sua settima 24 Ore di Daytona, la quinta con Risi, ed è stato uno dei piloti che ha chiuso al secondo posto l’anno scorso. “Sono molto orgoglioso di tornare a Daytona con Risi Competizione. L’anno scorso siamo stati in testa per molte ore e la vittoria ci è sfuggita solo nel finale. Guardando avanti, spero di mettere a disposizione tutta l’esperienza maturata qui per tagliare il traguardo in una posizione migliore e festeggiare assieme al team”. Per il pilota veneto, la concentrazione è la chiave per lottare per la vittoria in questa 24 ore. “Daytona non è un circuito difficile, ma è molto facile commettere errori sciocchi. A mio parere è necessario rimanere sempre concentrati al 100% in ogni tratto della pista, soprattutto nella frenata del “bus stop” e della prima curva perché si affronta ad alta velocità”.

    GTD. Scuderia Corsa affronterà la 24 Ore di Daytona con la nuova Ferrari 488 GT3 Evo 2020 affidata a Cooper MacNeil, Toni Vilander, Jeff Westphal e Alessandro Balzan. Il team ha avuto modo di utilizzare la nuova evoluzione della 488 GT3 già nel test pre-stagionale, mentre Balzan torna al volante dopo un anno di inattività, interrotta solo dalla partecipazione all’ultimo round del Blancpain GT World Challenge America. “È fantastico tornare al volante della Ferrari di Scuderia Corsa” – ha dichiarato Balzan – “sono davvero grato a tutti coloro i quali mi hanno aiutato a tornare dopo l’anno di pausa. Ho disputato molte gare con Cooper e Jeff e ho anche gareggiato con Toni su questa pista, nel 2014. I partecipanti nella classe GTD sono molto competitivi e i distacchi contenuti. La versione Evo è molto bella da guidare, anche se stiamo ancora imparando a sfruttarne il potenziale”. Westphal ha ottenuto il sesto tempo nella classe GT Daytona dopo il recente “Roar”, fermando i cronometri sull’1:46.967. “La 488 GT3 Evo 2020 è una vettura ancora nuova per noi” – ha commentato il pilota americano – “e ci sono moltissimi cambiamenti rispetto alla versione precedente, che la rendono diversa da guidare. Stiamo conoscendo la vettura passo dopo passo e ci stiamo avvicinando al livello che ha contraddistinto Scuderia Corsa negli ultimi anni disputati con Ferrari. Sono stato molto felice del tempo e del mio giro nella qualifica, è stato il migliore tra quelli che ho percorso. Stiamo migliorando sempre di più e ci stiamo avvicinando all’assetto ideale per affrontare la 24 Ore di Daytona”. MacNeil sarà impegnato invece su due fronti. Oltre alla maratona endurance, l’americano sarà protagonista delle due gare di apertura del Ferrari Challenge North America, in programma giovedì e venerdì. “Sarà un weekend impegnativo ma divertente per me” ha commentato MacNeil. “Le novità introdotte con la versione Evo 2020 hanno permesso un passo avanti per questa vettura. Il sistema ABS rivisto e il nuovo pacchetto aerodinamico rendono la 488 GT3 più facile da guidare”. La tradizione Ferrari a Daytona. Ferrari ha preso parte a tutte le edizioni della classica di Daytona con due sole eccezioni, aggiudicandosi per cinque volte la vittoria assoluta e per sedici quella di classe. La sua prima partecipazione risale alla Daytona Continental del 1962 quando scesero in pista nove Ferrari su cinquanta vetture al via. Lo sforzo maggiore venne prodotto da Ferrari nell’edizione del 1967, all’apice della battaglia che vide opposte la Casa di Maranello e Ford per la supremazia nei principali campionati sport internazionali. Al podio della Casa americana a Daytona e Le Mans nel 1966, Ferrari rispose con una memorabile tripletta sottolineata dal successo di Lorenzo Bandini e Chris Amon sulla 330 P4. Non meno importanti i successi di Mario Andretti e Jacky Ickx nel 1972, al volante della Ferrari 312 PB, e quello di Gianpiero Moretti, Arie Luyendyk, Mauro Baldi e Didier Theys nel 1998 su una Ferrari F333 SP preparata da Kevin Doran. La vittoria più recente per la Casa del Cavallino Rampante risale al 2014, con Alessandro Pier Guidi come uno dei componenti dell’equipaggio di Level Five Motorsports che schierava una 458 Italia GT3. Risi Competizione gareggia a Daytona dal 1998, con tre podi all’attivo. Alan McNish, Wayne Taylor, Max Angelelli e Didier de Radiguez chiusero alle spalle del vincitore con la F333 SP nel 1999. Ralf Kelleners, Anthony Lazzaro e Johnny Mowlem conquistarono il secondo posto nel 2003 mentre James Calado, Toni Vilander e Giancarlo Fisichella salirono sul terzo gradino del podio nella classe GTLM con una Ferrari 488 GTE nel 2017. Scuderia Corsa, invece, affronta la 24 Ore di Daytona dal 2013, con un quarto posto di classe nella serie GT conquistato da un equipaggio composto, tra gli altri, da Balzan e Pier Guidi. Il team ha bissato il risultato anche nel 2016, questa volta nella classe GTLM, con Serra e Pier Guidi.

    Programma. Le prove libere della 58sima edizione della 24 Ore di Daytona inizieranno alle 10:05 ora locale (ET). La qualifica è prevista per le 16:15 di giovedì che sarà seguita dalle libere che si disputeranno sotto le luci artificiali a partire dalle 19:15. La gara prenderà invece il via alle 13:40 di sabato.