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    Calado all’inseguimento del bis a COTA

    The last snapshot we have from COTA is one of James Calado on the top step of the podium with Alessandro Pier Guidi.

    Austin 19 febbraio 2020

    L’ultimo fotogramma dal COTA ritrae James Calado sul gradino più alto del podio assieme ad Alessandro Pier Guidi. Era il 2017 e il duo – che si sarebbe laureato campione del mondo a fine stagione – aveva portato a casa un successo meritatissimo, messo a repentaglio da una foratura accusata a quattro giri dalla fine. Il pilota inglese, alla vigilia del ritorno sul tracciato texano, illustra le difficoltà del Circuit of the Americas: “Penso che sia una delle gare più difficili che ci siano in calendario. Ci sono molti cambi di elevazione, salite e discese. Curva 1 è sempre molto difficile da affrontare perché è cieca. Si entra quindi in una sezione ad alta velocità dove è necessario essere molto coraggiosi e precisi. L’assetto della vettura è estremamente importante e deve essere un compromesso tra la velocità in curva e quella nei rettilinei. È una delle mie piste preferite. Abbiamo vinto in passato, nel 2017 assieme ad Alessandro. Ho buoni ricordi e non vedo l’ora di tornare”.

    La vittoria nell’appello contro la squalifica della 4 Ore di Shanghai, rilancia il pilota inglese e Alessandro Pier Guidi nella lotta per il titolo, a 15 lunghezze dai leader provvisori. Il bilancio della prima parte della stagione, nelle parole di Calado, pur essendo positivo lascia comunque qualche piccolo rammarico nel campione del mondo. “La prima parte della stagione è ormai alle spalle” – commenta Calado -  “È stata un po’ sfortunata perché abbiamo raccolto meno rispetto a quanto meritato ma abbiamo dimostrato grande velocità e la vettura è affidabile. Guardando alle prossime gare, sono fiducioso di poter ottenere buoni risultati e continuare questo momento di forma. Non vedo l’ora di tornare nell’abitacolo al COTA e svolgere il lavoro migliore possibile per la squadra, raccogliendo il massimo”.