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    Ferrari a caccia del successo al COTA

    Scuderia Ferrari - 488 GTE - Pier Guidi - Calado

    Austin 19 febbraio 2020

    Dopo l’esito dell’appello che ha restituito ad Alessandro Pier Guidi e James Calado la vittoria conquistata a Shanghai, la classifica del FIA World Endurance Championship torna a sorridere per il duo di AF Corse che affila le sue armi per la Lone Star Le Mans, in programma questo fine settimana al Circuit of the Americas (COTA). I campioni del mondo 2017 salgono a quota 68 in graduatoria, a 15 lunghezze dai leader provvisori Sørensen-Thiim, mentre Davide Rigon e Miguel Molina, al via della 488 GTE numero 71, seguono a 45 punti.

    LMGTE Pro. Per il quinto round del WEC, Alessandro Pier Guidi e James Calado, al volante della Ferrari numero 51 di AF Corse, ambiscono a replicare il successo che conquistarono su questa pista nel 2017, nell’ultima occasione in cui il campionato del mondo affrontò i 5.513 metri del tracciato che vede protagoniste anche le monoposto di Formula 1. Dopo la vittoria sfumata in Bahrain, Davide Rigon e Miguel Molina puntano a confermare la crescita dal punto di vista dei risultati e delle prestazioni, sfruttando la competitività che il pilota veneto ha evidenziato siglando la pole position proprio su questo circuito nell’ultima edizione.

    LMGTE Am. La seconda parte del campionato determinerà la classifica anche nella classe LMGTE Am che attualmente propone in testa a pari punti l’equipaggio di AF Corse Perrodo-Collard-Nielsen e Keating-Bleekemolen. Il terzetto, dopo la vittoria nel round di apertura di Silverstone ed i podi del Fuji e del Bahrain, avrà 10 kg di zavorra aggiuntiva. A caccia di un risultato di prestigio anche la seconda 488 GTE di AF Corse, la numero 54 affidata a Flohr-Castellacci-Fisichella e la vettura di MR Racing, con Ishikawa-Cozzolino-Beretta. Puntano a consolidare le buone prestazioni degli ultimi appuntamenti anche i portacolori di Red River Sport, Grimes-Mowlem-Hollings.

    COTA. Il tracciato texano proporrà la prima delle due gare sul suolo statunitense, con la seconda prevista a Sebring, in marzo. Il FIA WEC torna su questa pista dopo l’apparizione nel 2017 e sostituisce la 6 Ore di Sao Paolo, cancellata alla fine di gennaio. Inaugurato nel 2012, il Circuit of the Americas è stato disegnato da Hermann Tilke e si caratterizza per un layout completo ed impegnativo. Il disegno si può dividere in tre sezioni, diverse tra loro per caratteristiche tecniche e carichi aerodinamici. In generale, questa pista è molto esigente con i freni e gli pneumatici, messi sotto pressione nei tratti misti ad alta velocità e nei curvoni che sottopongono pilota e vettura a molti “g” di accelerazione laterale. Diverse le difficoltà proposte dalle venti curve, disseminate lungo il circuito. La prima, ad esempio, si può affrontare con varie traiettorie ed offre ottime possibilità di sorpasso nonostante vada impostata senza vedere il punto di corda. Le pieghe successive ricordano quelle di Maggots e Becketts dove i piloti possono fare la differenza. Il lunghissimo rettilineo di ritorno, di oltre un chilometro, introduce nel tratto finale il cui disegno si ispira al vecchio Hockenheim.

    Appuntamenti. Il programma in pista si concentrerà nelle giornate di sabato, quando si disputeranno le prove libere e le qualifiche (a partire dalle 17:40 ora locale), e domenica con il via della corsa previsto alle ore 12:00.