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    Hook, ritorno trionfale

    Misano 29 giugno 2019

    È un ritorno da sogno quello di Christopher Hook nel Blancpain GT Sport Club, con il pilota di Rinaldi Racing in grado di imporsi al volante della sua 488 GT3 in Gara-1 a Misano tanto nella assoluta quanto nella classe Titanium. Al termine di una gara molto combattuta, le Ferrari si sono imposte in tutte le classi, grazie anche alle prestazioni di Mario Cordoni nella Overall e di Stephen Earle nella Iron Cup.

    Hook in fuga. Al via Hook prendeva il comando su Mowle e Cordoni, anche se il pilota di Spirit of Race era costretto a cedere la posizione al leader del campionato Reno Moller. Dalle retrovie, Earle superava Strukov e si metteva in caccia di Rick Lovat, primo nella classe Iron Cup. Mentre Hook allungava, alle sue spalle la lotta per la seconda posizione tra Mowle e Moller permetteva a Cordoni di riportarsi nella scia dei due rivali e il pilota di Spirit of Race iniziava a mettere pressione all’alfiere della Honda che commetteva un errore all’ultima curva, finendo in testacoda e scivolando in sesta posizione. A centro gruppo Earle iniziava a farsi via via sempre più presente negli specchietti di Lovat, analogamente a quello che faceva Cordoni nei confronti di Mowle.

    Bandiera rossa. A diciotto minuti dal termine, Lovat che ha sempre Earle vicinissimo, esce leggermente dalla traiettoria ideale offrendo all’americano un varco dove inserirsi. Lovat però chiudeva la curva verso il punto di corda, e il contatto diventava inevitabile anche se ad avere la peggio era il canadese di Spirit of Race che finiva in testacoda. In testa, mentre Hook continuava a gestire il ritmo, Cordoni faticava a trovare lo spunto giusto per passare in seconda posizione. Quando la gara entrava nella sua fase finale, Mowle riusciva ad allungare sul pilota italiano, cercando al tempo stesso di chiudere il gap che lo separava da un Christian Hook in difficoltà con gli pneumatici. Quando mancava un minuto e mezzo alla bandiera a scacchi, il pilota della Mercedes perdeva però il controllo della sua vettura andando ad impattare contro il muro sul rettilineo iniziale, e a causa dei numerosi detriti sparsi sulla pista, veniva esposta la bandiera rossa che congelava così la classifica al giro precedente.

    Ferrari al top. Christian Hook, al ritorno nella serie, vinceva così davanti a Lee Mowle e Mario Cordoni. L’italiano, primo nella Overall, precedeva Murad Sultanov, anch’egli su Ferrari, secondo nella classe mentre Pavel Strukov chiudeva quarto. Stephen Earle, settimo assoluto, si imponeva nella Iron Cup davanti a Louis-Philippe Soenen e Blank Howard. Dopo un’ottima gara ed il contatto con Earle, Lovat era costretto al ritiro.