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    Le Ferrari monopolizzano il podio a Monza

    Three Ferrari crews claimed the three top places in the Pro, Pro-Am and Am class standings, as well as snatching victory in the GT Light class at the end of a thrill-packed Race-1 in the Italian GT Sprint Championship.

    Monza 19 ottobre 2019

    Tre Ferrari ai primi tre posti delle classifiche Pro, Pro-Am ed Am, oltre che nella GT Light al termine di una rocambolesca Gara-1 del Campionato Italiano GT Sprint.

    Avvio con i botti. Partita con pista bagnata ma senza il rischio di ulteriori precipitazioni, la gara proponeva una situazione complessa già alla prima variante con Fuoco e Rovera affiancati ed il ferrarista costretto a tagliare la variante. Alle spalle dei due erano molti i contatti, i testacoda e i piloti arrivati lunghi all’appuntamento con la prima curva. Nonostante le difficoltà derivanti dalla scarsa aderenza del tracciato, Fuoco si portava in testa alla corsa ma già nel corso del quarto passaggio, complice una foratura della posteriore sinistra, era costretto a rientrare ai box. L’episodio lasciava via libera a Rovera, con Crestani in piena lotta con Gersekowski, mentre Di Amato occupava la seconda posizione davanti a Simon Mann.

    Momento chiave. La svolta della gara accadeva poco più tardi con la Lamborghini di Cuneo vittima di un dechappamento dello pneumatico posteriore sinistro che distruggeva però la carrozzeria della vettura, spargendo lungo il rettilineo che porta alla Parabolica molti pezzi in carbonio. L’ingresso della Safety Car era inevitabile e, non appena la finestra per i pit obbligatori veniva aperta, tutte le squadre rientravano per effettuare la sosta. In questa fase alquanto confusa, la 488 GT3 di Christian Colombo, che aveva rilevato il debuttante giapponese Ken Abe, uno dei protagonisti del Ferrari Challenge nella Coppa Shell, si ritrovava in testa alla corsa, con Veglia primo nella classe Pro, Vezzoni primo nella Pro-Am dopo aver rilevato Di Amato, vittima di un testacoda mentre occupava le posizioni di vertice.

    Ancora Safety Car. Quando mancavano dodici minuti al termine, i duelli per le posizioni di vertice creavano i presupposti per molti errori da parte dei piloti, sempre alle prese con l’asfalto viscido. Sei minuti più tardi, una nuova Safety Car tornava in pista, salvo lasciare via libera a un minuto e quaranta secondi al termine. Da quel momento Colombo, nonostante un furioso tentativo di rimonta di Veglia, tagliava il traguardo in prima posizione assoluta e primo tra gli Am, precedendo di 1”4 proprio l’alfiere di Easy Race, vincitore nella classe Pro. Matteo Cressoni e Simon Mann, invece, grazie al sesto posto assoluto, conquistavano il loro primo successo nella classe Pro-Am davanti a Di Amato-Vezzoni, decimi assoluti. In mezzo, all’ottavo posto, l’ottimo Giorgio Sernagiotto chiudeva al primo posto la gara nella GT Light al volante della 458 Italia GT3 divisa con Alberto Lippi.

    Campioni in Pro-Am. Sebbene l'andamento della corsa sia da dimenticare per Antonio Fuoco e Sean Hudspeth, il quarto posto di classe permette ai due piloti del team AF Corse di festeggiare la matematica conquista del titolo Pro-Am. Un risultato eccellente, frutto di una stagione in cui, in particolare, il giovane pilota della Ferrari Driver Academy ha saputo fare la differenza, portando la 488 GT3 del team piacentino a lottare spesso con gli equipaggi della classe Pro.