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    Doppietta Ferrari in Pro-Am al Mugello in Gara-2

    Ferrari domination continued into the second race of the Campionato Italiano GT Sprint with a fifth win of the season for the crew of AF Corse, Antonio Fuoco and Sean Hudspeth, finishing ahead of a splendid showing from RS Racing’s 488 GT3 driven by Alessandro Vezzoni and Daniele Di Amato.

    Mugello 22 luglio 2019

    Continua il dominio Ferrari anche nella seconda gara del Campionato Italiano GT Sprint con il quinto successo stagionale per l’equipaggio di AF Corse formato da Antonio Fuoco e Sean Hudspeth davanti alla 488 GT3 di RS Racing con Alessandro Vezzoni e Daniele Di Amato protagonisti di una splendida gara.

    Di Amato all’attacco. Al via il poleman Rovera controllava Postiglione ed un ottimo Di Amato, al volante della 488 GT3 di RS Racing. La gara, dallo svolgimento molto regolare, si accendeva con l’ingresso della Safety Car durante l’apertura della corsia box per i cambi pilota, procedura che favoriva l’equipaggio di RS Racing, con Vezzoni che si portava al comando davanti ad Agostini e Mul. Il ritmo tenuto dal pilota italiano non era tuttavia sufficiente per resistere alla grande rimonta di Antonio Fuoco che, dopo aver ereditato il sedile dal compagno Sean Hudspeth recuperava diverse posizioni fino ad arrivare nella scia di Vezzoni. Il pilota della vettura numero 25 difendeva strenuamente la prima posizione in Pro-Am ma doveva cedere il passo al giovanissimo portacolori di AF Corse che conquistava così la quinta vittoria in campionato per il team di Piacenza. Quarta piazza nella classe per i compagni di squadra Simon Mann e Marco Cioci.

    Gara da dimenticare per la Ferrari 488 GT3 di Veglia-Casè (Easy Race), insabbiatasi al 12° passaggio dopo un contatto con Hudspeth.

    GT Light.  Lippi-Sernagiotto sono ad un passo dalla conquista del titolo di classe. Una stagione dominata sin dal primo appuntamento quella dei portacolori della RAM/Iron Lynx e che ha anche al Mugello ha riservato una gara-2 senza storia, con Lippi, scattato al comando, che  non ha abbandonando il comando per tutto il proprio stint, lasciando la vettura al suo coequiper Sernagiotto. Il pilota trevigiano non ha avuto problemi a portare la vettura sul gradino più alto del podio per la quinta volta in stagione.