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    Tripletta Ferrari in Pro-Am al Mugello

    Mugello 20 luglio 2019

    Splendida affermazione delle Ferrari nella classe Pro-Am al termine di Gara-1 del Campionato Italiano GT Sprint, disputata questo pomeriggio al Mugello, capaci di monopolizzare il podio e continuare la striscia di imbattibilità iniziata con la prova inaugurale a Vallelunga.

    Fuoco velocissimo. Scattato dalla pole position dopo una fantastica qualifica, Antonio Fuoco difendeva l’interno alla prima curva e la prima posizione dagli attacchi della BMW di Johansson. Il pilota italiano imprimeva un ritmo molto sostenuto alla corsa sin dai primi metri, come testimonia anche il giro più veloce ottenuto al secondo passaggio coperto in 1’48”866. La Ferrari 488 GT3 numero 52 di AF Corse, costretta a scontare 20” al pit stop in funzione dei risultati del round precedente, cercava di costruire un vantaggio tale da permettergli di lottare per il podio nella classifica assoluta e di difendere la leadership nella classe Pro-Am. Alessandro Vezzoni, al volante della vettura di RS Racing, dopo aver percorso i giri iniziali in settima posizione, veniva superato da Baldan e Lorenzo Veglia in una fase concitata della corsa caratterizzata da molti duelli, come quello che a centro gruppo vedeva protagonisti Simon Mann e Larini. Con il pit stop obbligatorio oramai alle porte, gli pneumatici iniziavano a dare i primi segnali di decadimento di prestazione e Veglia riusciva ad essere ancora competitivo andando a completare una splendida rimonta iniziata dalla tredicesima posizione fino alla conquista della quinta ai danni dell’Audi di Kaffer grazie ad un formidabile sorpasso effettuato all’esterno della San Donato.

    Soste obbligatorie. Alberto Lippi inaugurava il momento dei pit-stop fermando la sua 458 Italia GT3 leader tra le GT Light per cedere il volante a Giorgio Sernagiotto. Ben presto tutti gli equipaggi effettuavano la sosta, compreso Antonio Fuoco che cercava di ritardare al massimo l’operazione. La classifica vedeva Comandini in testa davanti a Rovera e Sean Hudspeth, ancora leader tra i Pro-Am, mentre Daniele Di Amato, una volta ereditata la 488 GT3 da Vezzoni riusciva a segnare tempi molto interessanti e scalava rapidamente le posizioni fino a portarsi in sesta alle spalle di Hudspeth, non senza brividi dal momento che un testacoda di Baldan in uscita dalla Bucine provocava un contatto con la vettura di RS Racing che danneggiava la Ferrari quel tanto che bastava per interromperne la sua progressione senza tuttavia costringerla al ritiro.

    Tripletta. Era l’ultima emozione di una gara che a quel punto vedeva congelate le posizioni che permettevano alle Ferrari di monopolizzare il podio nella classe Pro-Am con il duo di AF Corse Fuoco-Hudspeth in prima posizione, quinti assoluti, davanti a quello di RS Racing, Di Amato-Vezzoni, e il secondo equipaggio di AF Corse, Mann-Cioci autore di una seconda parte di gara all’attacco. Nella classe Pro, quinta posizione per Lorenzo Casé e Lorenzo Veglia al volante della 488 GT3 di Easy Race. Nella classe GT Light, prima gara senza vittoria per la 458 Italia GT3 di Iron Lynx guidata da Lippi-Sernagiotto, terza al traguardo, esclusa dalla lotta per il successo da una lunga sosta ai box.