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    Club Competizioni GT in pista a Indianapolis

    After its debut at Mugello in April, Club Competizioni GT returned to the legendary Indianapolis circuit with its famous 500-mile track.

    Indianapolis 31 luglio 2019

    Dopo il debutto sul circuito del Mugello avvenuto nel mese di aprile, il Club Competizioni GT è tornato in pista sul leggendario tracciato di Indianapolis, sede della celeberrima 500 miglia. Il layout usato per i due giorni di prove libere è quello che, nel fine settimana, aveva ospitato il quinto round del Ferrari Challenge North America e che viene utilizzata per l’Indycar dal 2014.

    Clima ideale. I clienti hanno affrontato in due giornate consecutive i 3.925 metri della pista, favoriti dalle ottime condizioni metereologiche che hanno contraddistinto questa cinque giorni di Cavallino Rampante in Indiana.  In pista sono scese, tra le altre, la 360 GT e la F430 GT che hanno scritto pagine ricche di successi nelle competizioni GT così come la 458 Italia GT.

    Storia. Solo quattro le gare disputate dalle Ferrari GT sul circuito americano: la prima risale al 1961, quando Wayne Burnett conquistò la vittoria di classe al volante di una 250 TR. Nel 1994, invece, la F333 SP del team Momo vinse con Eliseo Salazar e Giampiero Moretti la gara valida per la serie IMSA. A diciannove anni di distanza, la 458 Italia di R. Ferri/AIM Motorsport si impose nella classe GT con Massimiliano Papis e Jeff Segal, in una gara valida per il Grand-Am, cui seguì, un anno più tardi, il successo nell’IMSA di Jeff Westphal e Alessandro Balzan al volante della 458 Italia di Scuderia Corsa.

    Museo. I membri del Club Competizioni GT sono stati ospiti di una cena particolare, allestita all’interno del Museo di Indianapolis, dove hanno potuto conoscere ancora più da vicino le imprese, gli uomini e le vetture che hanno costruito la leggenda della 500 miglia e del tempio della velocità.