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    Concluse le prime prove libere in Bahrain

    Manama, Bahrain 12 dicembre 2019

    Prima giornata dedicata alla messa a punto delle vetture per la 8 Ore del Bahrain, quarto atto del FIA WEC, con le due sessioni di prove libere da novanta minuti.

    Prima sessione. Nella prima ora e trenta di prove non ufficiali, nella classe LMGTE Pro le due 488 GTE di AF Corse hanno ottenuto il terzo e quarto riscontro cronometrico, rispettivamente con il duo Rigon-Molina e Pier Guidi-Calado. L’equipaggio italo-spagnolo è stato costretto a montare un set di gomme supplementari dopo una foratura, mentre la coppia che qui si laureò campione nel 2017 ha concentrato il lavoro sul bilanciamento della frenata, uno degli aspetti più delicati su questo circuito. Nella classe LMGTE Am, la migliore delle vetture di Maranello è stata la numero 83 di AF Corse, con Perrodo-Collard-Nielsen, quinta. Settima posizione per Grimes-Mowlem-Hollings di Red River Sport, due decimi più veloce della seconda vettura di AF Corse, la numero 54 di Fisichella-Flohr-Castellacci. Chiude la classifica la 488 GTE di MR Racing affidata a Ishikawa, Cozzolino e Beretta.

    Seconda sessione. Disputata sotto la luce artificiale per far prendere confidenza ai piloti con le condizioni di luce con cui dovranno fare i conti nella seconda metà della gara, gli ultimi novanta minuti di prove hanno visto le Ferrari occupare la parte bassa della classifica nella classe LMGTE Pro. Quarto tempo per Alessandro Pier Guidi e James Calado che, a pochi secondi dal termine della sessione, sono rimasti senza carburante provocando una Full Course Yellow, mentre la sesta prestazione è stata registrata da Davide Rigon e Miguel Molina. Tra gli equipaggi della classe LMGTE Am si registra un buon progresso per la 488 GTE di AF Corse di Flohr-Castellacci-Fisichella, quarti, mentre in sesta posizione hanno chiuso le libere Ishikawa-Cozzolino-Beretta, anch’essi in deciso miglioramento rispetto alla prima sessione. Decimo posto per il terzetto di Red River Sport, quattro decimi più veloci della Ferrari numero 83 di Perrodo-Collard-Nielsen.