Bahrain 12 dicembre 2019
Se c’è una pista dove il talento di Davide Rigon ha trovato la giusta rappresentazione, quella è il Bahrain. Il tracciato che sorge a pochi chilometri da Manama ha sempre proposto il pilota italiano nelle posizioni di primissimo piano. “Non saprei il perché”, esordisce Rigon, “il Bahrain però mi ha sempre portato bene e mi piace moltissimo. Ho disputato qui la mia prima gara in GP2, sono salito sul podio e qui ho conquistato una delle mie prime vittorie nel WEC”. Una pista che sembra quasi disegnata per esaltare le sue caratteristiche di guida: “Mi piace molto perché alterna staccate secche a ripartenze. Sono un pilota che frena forte e tardi e questo tracciato fa emergere questa mia dote di guida”. Non è tutto semplice, nel deserto, ad iniziare dalla definizione dell’assetto. “L’assetto ideale si trova ricercando una macchina ben bilanciata in frenata poiché ce ne sono molte” commenta Rigon. “La pista è esigente per freni e trazione. Ogni anno cerchiamo di avere una buona stabilità in frenata, pensando ai lunghi rettilinei e alle ripartenze”.