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    Quinta posizione per il team UK in Gara-1 a Vallelunga

    Team UK, crewed by Flick Haigh and Christopher Froggatt, posted the best Ferrari finish, claiming fifth place at the end of the first GT Cup race at Vallelunga, part of the 2019 FIA Motorsport Games.

    Vallelunga 02 novembre 2019

    Si è conclusa con la quinta posizione della migliore delle Ferrari, quella del team UK con Flick Haigh e Christopher Froggatt, la prima gara della GT Cup a Vallelunga, all’interno dei FIA Motorsport Games 2019. Al termine di una gara che è stata caratterizzata da mutevoli condizioni climatiche e da una lunga interruzione nelle fasi centrali, gli equipaggi al volante delle 488 GT3 sono stati penalizzati da alcuni errori di strategia e da un po’ di sfortuna.

    Quando i sessanta minuti di gara prendevano ufficialmente il via, la pista era asciutta ma le prime gocce di pioggia iniziavano a scendere lungo il tracciato romano. Un incidente nelle retrovie che escludeva dalla corsa il team del Kuwait, costringeva la Safety Car ad entrare già nel corso del primo giro con il russo Salikhov in quarta posizione, seguito da Ferriol quinto con la 488 GT3 degli Stati Uniti.

    Una volta liberata la pista, dieci minuti più tardi, la gara ripartiva con Salikhov molto aggressivo su Miguel Ramos e lo passava prima di scavalcare anche il turco Salih Yoluk mettendosi a caccia della Lamborghini del team Giappone che, con Hiroshi Hamaguchi, comandava la corsa. A centro gruppo Roda, dopo un contatto con il team tedesco, era costretto a portare la sua Ferrari sull’erba per evitare la vettura del Portogallo che era ferma a centro pista dopo un violento contatto con le barriere. Nonostante questi inconvenienti, l’esperto Gianluca Roda riusciva a riportarsi alle spalle del team americano in lotta per la quinta posizione. Anche in questo caso, l’aggressività del più esperto dei Roda provocava un testacoda della Ferrari degli Stati Uniti, pochi istanti prima di finire in testacoda a sua volta a causa dell’intensificarsi della pioggia con quaranta minuti ancora da disputare. Approfittando di un errore di Yamaguchi, Salikhov si portava in testa alla corsa nel corso del settimo giro. La Safety Car, necessaria per il recupero di alcune vetture uscite di pista, tornava in pista con 38 minuti ancora da disputare.

    In classifica la Russia era in testa alla corsa davanti alla Turchia e al Giappone. La 488 GT3 del team italiano occupava la nona posizione, mentre l’undicesima e la dodicesima posizione vedevano protagoniste le Ferrari di Bielorussia e Gran Bretagna. Costretta a rientrare ai box per cambiare le gomme e per effettuare una veloce riparazione, la vettura statunitense perdeva un giro mentre, quando mancavano 34 minuti al termine, veniva esposta la bandiera rossa. In questa fase venivano autorizzati i cambi pilota e, approfittando della fine della pioggia, alcuni equipaggi decidevano di rimontare le gomme slick. Il team Russia, in controtendenza, manteneva le gomme rain.

    La corsa riprendeva con 24 minuti da disputare e, pochi giri dopo la bandiera verde, arrivava la comunicazione di un drive-through comminato all’Italia per due contatti evitabili nelle prime fasi della corsa. Con le gomme rain e la pista man mano sempre più asciutta, il russo Denis Bulatov non riusciva a difendere la propria leadership dai piloti che avevano scommesso sulle slick, scivolando lentamente in classifica. Al contrario, il team britannico, con Chris Froggatt al volante scalava posizioni fino al quinto posto, imitato da Alexander Talkanitsa Jr per la Bielorussia, nono. Senza grossi sussulti, la gara si concludeva con la prima delle Ferrari, quella del team britannico, al quinto posto, seguita dalla 488 GT3 della Bielorussia. Nona posizione per l’equipaggio italiano della famiglia Roda, mentre chiudeva dodicesima la coppia russa la cui scelta di rimanere con le gomme rain non ha pagato. Dopo i contatti durante le prime fasi della corsa, la gara della Ferrari degli Stati Uniti si concludeva al sedicesimo posto.