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    Team UK decimo in Gara-2 a Vallelunga

    Adverse weather conditions put a damper on proceedings in the second GT Cup race, as part of the FIA Motorsports Games held at Vallelunga.

    Vallelunga 03 novembre 2019

    Le avverse condizioni meteo hanno pesantemente influenzato lo svolgimento della seconda corsa della GT Cup, all’interno dei FIA Motorsports Games in corso di svolgimento a Vallelunga. Per le Ferrari impegnate in gara il risultato finale non rispecchia le aspettative, rendendo più difficile la rincorsa alle medaglie che saranno assegnate nella finale in programma nel pomeriggio romano.

    Partite in regime di Safety Car, le vetture iniziavano la loro battaglia in pista dopo tre giri ma l’aumento dell’intensità della pioggia, oltre a provocare alcune uscite di scena tra cui quella della 488 GT3 del team Russia che occupava al momento la quinta posizione, costringeva la direzione gara prima a far rientrare la Safety Car e successivamente a sospendere la corsa.  Dopo una trentina di minuti, con il tracciato tornato agibile, riprendevano le operazioni per il via per una gara che, dalla nuova bandiera verde in poi, si sarebbe esaurita in trenta minuti. Nel periodo trascorso ai box le squadre erano anche autorizzate ad effettuare il cambio pilota, con i Bronze pronti a sostituire i Silver al volante delle rispettive vetture. Persa la più competitiva delle Ferrari, quella del team Russia, le vetture di Maranello occupavano la decima posizione con gli Stati Uniti, l’undicesima con la Bielorussia, la quattordicesima con la Gran Bretagna e la ventesima con l’Italia alla quale non veniva consentito di recuperare il giro perso dopo essersi insabbiata pochi istanti prima dell’ingresso della Safety Car. A centro gruppo, la Haigh portava la 488 GT3 del team britannico in decima posizione mentre Ferriol scivolava in tredicesima per gli USA. La battaglia per il decimo posto tra Turchia, Gran Bretagna e Danimarca animava la corsa con i tempi che però si alzavano. A tre minuti dal termine, un contatto provocato dalla Mercedes del team cinese mandava in testacoda la Ferrari del team statunitense e, un giro più tardi, Jens Reno Muller, del team danese, collideva con la Ferrari di Gianluca Roda Sr. Sotto la bandiera a scacchi la migliore delle vetture di Maranello si confermava quella del team UK, decima, seguita da quella della Bielorussia, quindicesima. Gara compromessa per le altre tre Ferrari in gara, quella del team Italia, diciannovesima, degli USA, ventunesima e della Russia, ventiduesima.