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    24 Ore di Spa, la situazione dopo 21 ore

    Spa-Francorchamps 25 ottobre 2020

    La pioggia cambia la classifica a tre ore dal termine, privilegiando l’Audi di Vervisch che aveva optato per montare le gomme rain. A quattro ore dalla bandiera a scacchi, in concomitanza con la sosta pianificata per le due Ferrari numero 51 e 72, una precipitazione che bagnava il circuito in zone diverse trasformando in un rebus la scelta per gli pneumatici. Mentre l’Audi numero 66 sceglieva la mescola rain, le due Ferrari mantenevano le slick. La scelta, che inizialmente sembrava pagare, alcuni minuti più tardi premiava decisamente Vervisch che poteva rimanere in pista mentre i suoi avversari, incluse le 488 GT3 Evo 2020, dovevano rientrare ai box. Alessandro Pier Guidi cedeva il volante a James Calado mentre Rigon proseguiva il suo stint, contrassegnato da tempi velocissimi, e passava in terza posizione. La terza Ferrari nella classe Pro, con Tom Blomqvist al volante, continuava la sua corsa in diciottesima piazza, anche se staccato di sei giri. Allo scoccare della ventunesima ora, una Full Course Yellow a causa di un incidente che coinvolgeva Goethe, riapriva il valtzer delle soste, portando le Ferrari numero 72 e 51 in seconda e terza posizione.

    Tra le Pro-Am, registrato il ritiro della numero 52 di AF Corse dopo un incidente tanto spettacolare quanto per fortuna senza conseguenze a Machiels, la Ferrari di Sky Tempesta Racing con Giancarlo Fisichella occupava la seconda posizione anche se per lunghi tratti il pilota italiano aveva comandato le ostilità. Con grande tenacia e determinazione, la vettura di Rinaldi Racing risaliva fino alla quarta posizione anche se staccato di alcuni giri.