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    Scuderia Praha in trionfo a Spa-Francorchamps

    With the Ferraris plagued by punctures, the car driven by Jiří Písařík, Josef Kral and Matteo Malucelli won the challenging Belgian marathon in an exciting race that culminated just six minutes before the chequered flag when it overtook the Porsche that had been out in front.

    Spa-Francorchamps 20 aprile 2019

    Con un finale di gara al cardiopalma, la Ferrari 488 GT3 di Scuderia Praha si è imposta nella 12 Ore di Spa-Francorchamps, valida come seconda prova della 24H Series European Championship. In una gara segnata dalle numerose forature che hanno afflitto le rosse, la vettura condotta da Jiří Písařík, Josef Kral e Matteo Malucelli è riuscita a vincere la difficile maratona belga grazie ad una entusiasmante rincorsa conclusa a soli sei minuti dalla bandiera a scacchi con il sorpasso sulla Porsche che era in testa alla corsa.

    Doppietta. Il team ceco replica il weekend perfetto del 2018 quando conquistò pole position e vittoria, e prosegue la striscia vincente iniziata alla 12 Ore del Mugello. Con questo successo, Scuderia Praha conquista la leadership in campionato e si prepara nel migliore dei modi per la prossima gara, prevista sul circuito di casa di Brno.

    Podio al debutto. Nella classe A6-Am, terzo posto per la Ferrari 488 GT3 di HB Racing, quinta assoluta, condizionata anche da una panne elettrica che le ha fatto perdere oltre un minuto ma risolta grazie ad un reset della vettura. Jürgen Häring, Taki Konstantinou, Tim Müller e Alfred Renauer sono stati protagonisti di un bel debutto nella serie ed avrebbero potuto ambire ad un risultato anche migliore senza alcune forature che hanno caratterizzato la loro corsa.

    Forature. Proprio gli pneumatici hanno invece determinato il ritiro delle altre due Ferrari iscritte alla 12 Ore di Spa-Francorchamps. A poco più di un’ora dalla bandiera a scacchi, una foratura della posteriore sinistra provocava l’uscita di pista della 488 GT3 di Rinaldi Racing, mentre al volante si trovava l’australiano Martin Berry. La vettura andava a sbattere lungo il rettilineo del Kemmel, percorsi pochi metri dopo la temibile compressione dell’Eau Rouge, costringendo la direzione gara ad applicare il “codice 60” che obbliga i partecipanti a ridurre la velocità a 60 Km/h, permettendo così a commissari e mezzi di soccorso di entrare in azione in piena sicurezza. Un vero peccato per l’equipaggio formato da Klaus-Dieter Frers, Pierre Ehret, Andrea Montermini e Martin Berry che era in piena lotta per il podio di classe. Dopo aver assistito all’incidente e dopo essere stati vittime di molteplici forature, il muretto della quarta Ferrari iscritta, quella del team Wochenspiegel Team Monschau affidata Georg e Leonard Weiss, David Perel, Jochen Krumbach e Oliver Kainz decideva di ritirare la vettura.

    Prossimo appuntamento. La stagione della 24H Series proseguirà nel fine settimana del 24-25 maggio sul tracciato di Brno, in Repubblica Ceca.