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    Sei Ferrari per rinnovare la tradizione vincente in Bahrain nel WEC

    Six Ferrari poised to revive the winning WEC tradition in Bahrain

    Bahrain 10 dicembre 2019

    È iniziato il conto alla rovescia per la 8 Ore del Bahrain, prima gara notturna della stagione del FIA World Endurance Championship, che vedrà al via sei Ferrari 488 GTE, nelle classi LMGTE Pro e LMGTE Am. Su un tracciato storicamente favorevole alle vetture di Maranello, gli equipaggi di AF Corse sono chiamati alla conquista di punti importanti per rilanciare le proprie ambizioni in campionato, dopo la 4 Ore di Shanghai.

    LMGTE Pro. La decisione di escludere al termine della gara precedente la vettura numero 51 di Pier Guidi e Calado ed il conseguente appello da parte di AF Corse, propone il duo italo-britannico a 37 punti dal vertice della classifica provvisoria. Un margine difficile da colmare ma la competitività delle 488 GTE e il punteggio maggiorato messo in palio dalla 8 Ore del Bahrain, dalla 1000 Miglia di Sebring e dalla 24 Ore di Le Mans non escludono un rientro nella lotta per il titolo. Discorso analogo per Davide Rigon e Miguel Molina, al volante della vettura numero 71, staccati di cinque lunghezze dai compagni di squadra. La gara di Shanghai è stata analizzata per comprendere i motivi che hanno impedito ai due di sfruttare il potenziale della 488 GTE, con l’obiettivo di puntare al podio già nel deserto del Bahrain che, nel 2017, aveva visto Davide Rigon imporsi assieme a Sam Bird.

    LMGTE Am. Nella combattuta classe LMGTE Am, la 488 GTE numero 83 di AF Corse, affidata a François Perrodo, Emmanuel Collard e Nicklas Nielsen, cercherà di riprendersi la testa della classifica, potendo contare su un alleggerimento della zavorra di prestazione, ora di 20 Kg. Per i vincitori della gara di apertura a Silverstone, un’opportunità importante da sfruttare nel migliore dei modi, approfittando di un vantaggio di 25 Kg rispetto ai leader provvisori del campionato. Nessuna zavorra ma aspettative alte per l’equipaggio di MR Racing – Motoaki Ishikawa, Kei Cozzolino e Olivier Beretta – a caccia del secondo podio stagionale. Tra coloro i quali cercano un rilancio in Bahrain troviamo Giancarlo Fisichella, Thomas Flohr e Francesco Castellacci, al volante della 488 GTE numero 54 di AF Corse. Alla ricerca di ulteriori progressi sul fronte della competitività e continuità, il terzetto di Red River Sport, Bonamy Grimes, Johnny Mowlem e Charles Hollings.

    Curiosità. La tradizione Ferrari sul circuito del Bahrain è decisamente positiva, dal momento che nessun team ha ottenuto più successi rispetto ad AF Corse nella classe LMGTE Pro. Il 56% delle vittorie sono state conquistate dalle vetture di Maranello, l’ultima delle quali nel 2017. In quell’occasione le 488 GTE transitarono sotto la bandiera a scacchi separate tra di loro da appena 174 millesimi, il margine più ridotto della storia del WEC. In quel caso Davide Rigon e Sam Bird tagliarono il traguardo davanti ai compagni James Calado ed Alessandro Pier Guidi che, con quel risultato, si laurearono campioni del mondo. Sempre su questa pista gli equipaggi Ferrari conquistarono i titoli piloti nel 2013 e 2014.

    Circuito. Il Bahrain International Circuit, disegnato dall’architetto Hermann Tilke, sorge nella periferia dalla capitale Manama ed ha uno sviluppo di 5.412 metri. La pista è stata costruita tra le dune del deserto e, per evitare che la sabbia finisca sul manto di asfalto pregiudicandone l’aderenza, è stata impiegata una speciale resina che viene periodicamente utilizzata per trattare le aree circostanti. La conformazione del circuito lo rende interessante dal punto di vista del pilotaggio, sia per la varietà di curve quanto per le differenze di altimetria che impegnano il telaio e gli pneumatici. Per permettere l’ottimale svolgimento della gara anche in notturna, il circuito è dotato di un impianto per l’illuminazione con 4500 lampade distribuite tra 495 lampioni.

    Appuntamenti. Il programma dell’evento prenderà il via giovedì con le due sessioni di prove libere da novanta minuti, previste alle 14:00 e alle 18:30 ora locale. Venerdì, alle 11:15 gli ultimi sessanta minuti di prove non cronometrate prima della qualifica delle 16:40. Sabato, alle ore 15:00, prenderà il via la gara che vedrà la bandiera a scacchi alle 23:00.