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    Tech insight: lo sviluppo virtuale dei pneumatici Pirelli per la 488 Challenge Evo

    Maranello 10 giugno 2020

    Quando si è in pista e si ha bisogno di prestazioni e grip rivestono un ruolo fondamentale i pneumatici. Sono infatti loro ad avere l’unico contatto tra vettura e pista ed è necessario che siano in perfetta sintonia con le caratteristiche della vettura per ottenere le migliori performance. Per raggiungere questo binomio perfetto è necessario uno sviluppo dei pneumatici che parta con lo sviluppo dei modelli virtuali dell’auto. È seguendo questo processo che gli ingegneri Pirelli hanno lavorato a stretto contatto con quelli del cavallino per circa 7 mesi per sviluppare i nuovi pneumatici per la 488 Challenge Evo che saranno utilizzati a partire da quest’anno. Il nuovo pneumatico, disponibile nelle misure 275/675-19 DHA (anteriore) e 315/705-19 DHA (posteriore), è stato sviluppato partendo dalla realizzazione di un modello virtuale e utilizzato nel simulatore di guida per ricreare le specifiche tecniche e di performance richieste per i migliori tempi in pista. Un processo altamente tecnologico, che vede interagire tecnici di Ferrari e Pirelli in maniera virtuale e che porta alla validazione dei prototipi digitali sui simulatori, con conseguenti benefici dal punto di vista del tempo, dell’impegno economico e ambientale. L’esperienza di virtual design e dell’uso del simulatore per realizzare un nuovo pneumatico maturata nel motorsport e nella Formula 1 ha permesso a Pirelli di trasferire questo processo di sviluppo anche nella produzione di pneumatici stradali, primi fra tutti quelli dedicati al segmento Prestige. Grazie all’impiego di tecnologie di ultima generazione è possibile creare dei prototipi virtuali di gomme per i diversi modelli di auto modificando velocemente i parametri durante lo sviluppo, tra cui le caratteristiche delle mescole e le geometrie delle gomme, e lo scambio continuo di informazioni digitali tra Pirelli e casa auto. Con l’impiego sia di un simulatore statico sia di un simulatore dinamico è possibile ricreare il modello virtuale della vettura e relativi impieghi nelle diverse condizioni di guida, a cui adattare le caratteristiche delle gomme, consentendo di raggiungere il miglior equilibrio di prestazioni tra auto e pneumatico, ed essere perfettamente in linea con i tempi di sviluppo dei produttori di auto. Inoltre, l’impiego di questo processo di test permette di ridurre la produzione annua di prototipi fisici di pneumatici, con conseguenti benefici in termini ambientali. Lo sviluppo del binomio perfetto auto-pneumatico richiede molto tempo e neppure nel periodo di lockdown si è fermato grazie alle tecnologie a disposizione, mantenendo attivi i processi di realizzazione anche da remoto, con un continuo scambio d’informazioni e simulazioni tra casa auto e costruttore di pneumatici. Un percorso virtuale a cui si aggiunge comunque sempre una fase di validazione finale in pista, necessaria, oltre che a certificare i risultati preventivati, anche ad affinare il modello così da renderlo sempre di più uno strumento predittivo affidabile.