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    Weiland e Smolka sul gradino più alto

    Sakhir 16 febbraio 2019

    La gara della Coppa Shell, disputata sotto la luce dei riflettori, scatta con James Weiland (Rossocorsa) in pole position e Tani Hanna (Formula Racing) al suo fianco, seguiti da Agata Smolka (Rossocorsa) e Corinna Gostner (Ineco – MP Racing), in grado di scavalcare Eric Cheung (Formula Racing) autore di una partenza prudente. Prima safety. Il pilota canadese riusciva a riguadagnare la quarta posizione con un bel sorpasso anche se, alle sue spalle, molti piloti cercavano di approfittare della bagarre per riportarsi a ridosso delle posizioni da podio. Da questa situazione confusa nasceva il contatto tra Corinna Gostner e Peter Christensen (Formula Racing) che poneva fine alle rispettive gare e costringeva la direzione gara a far entrare la safety car a causa dei detriti sparsi lungo la pista. La ripartenza avveniva al quinto giro ma un incidente alla prima curva tra Fons Scheltema e Murat Cuhadaroglu (entrambi con i colori del Kessel Racing) , richiamava sul tracciato la safety car. Bandiera rossa. La posizione delle due vetture e l’impossibilità di rimuoverle in tempo per completare la gara sotto bandiera verde induceva la direzione gara ad esporre la bandiera rossa. La decisione, giunta dopo che era stato completato il 75% della gara, assegnava il successo all’americano James Weiland (Rossocorsa), accompagnato sul podio da Tani Hanna (Formula Racing) e Christian Kinch (Gohm Motorsport). Nella categoria AM, dopo molti piazzamenti sul podio, Agata Smolka conquistava la meritata prima vittoria nel Ferrari Challenge, diventando così la terza donna dopo Fabienne Wohlwend e Manuela Gostner ad imporsi nella serie. Alle spalle della polacca chiudevano Laurent De Meeus (HR Owen) e Herve Mouly (Modena Motors - Sebàstien Loeb Racing). [playlistembed4me id="38144d87-25e5-4fbc-bf5d-edbec72cccc1"]